Il sito web di un appartamento è di sua natura un qualcosa di statico e questo aspetto non mi piaceva molto. Così ho deciso di pubblicare dei post nei quali vorrei raccontarvi la nostra terra stupenda e suggervi alcune esperienze irrinunciabili, che non troverete necessariamente sulle guide turistiche.
In questi mesi di lockdown gli spostamenti sono stati vietati o comunque ridotti allo stretto necessario. Ieri dopo mesi di isolamento ci siamo tuttavia concessi una breve passeggiata nella città che mi ha dato i natali, Siena.
Parcheggiamo in San Prospero, due passi fino in San Domenico, dove i cipressi che cingono la Basilica sembrano quasi invitare verso Via Camporegio, lì temporeggiamo il tempo di uno scatto, lo scorcio che si presenta agli occhi lo richiede. Una “vasca” in via Banchi di Sopra e poi lei, Piazza del Campo. Unica. Accogliente. Straordinariamente VIVA.
L’obiettivo era semplice: liberare la mente e risollevare lo spirito.
Come avrete intuito dal titolo del post l’esperienza che volevo suggerirvi non è tuttavia di carattere architettonico, né artistico, bensì culinario. La passeggiata aveva rinvigorito il morale, ma ci aveva anche messo un certo appetito e dopo tutti questi mesi di resilienza avevamo bisogno di concederci un peccato di gola, non uno qualsiasi, il CARAMELLATO della Pasticceria Buti.
Una sfoglia croccante con un sapore leggermente caramellato che incontra una soffice crema chantilly all’italiana in un mix di sapore e consistenza che avvolge fin dal primo assaggio.
Pasticceria Buti
Primo suggerimento: nel dubbio prenotateli.
Secondo ed ultimo suggerimento: non sono mai abbastanza!
Adesso non vi resta che provarli.